In questo quinto
episodio di Falling Water le cose
cominciano finalmente a quadrare, con i pezzi del puzzle che vanno a prende
posizione e ad incastrarsi l’un l’altro.

Intanto Tess
si sottopone all’ennesimo esperimento di Bill, però stavolta è diversa dalle altre:
sogna
insieme allo stesso Bill. E cosi entrambi si ritrovano sul piano
onirico, e durante una sequenza grottesca e surreale, Tess rivede quello che è ormai è chiaro essere suo figlio, ma per l’ennesima
volta non riesce a raggiungerlo. E intanto la figura di Bill diventa sempre
più ambigua, è comincio a sospettare che stia usando Tess proprio per trovare e prendere il
bambino, perché ormai è chiaro che è una figura fondamentale. Bambino che se
sul piano onirico si interseca a distanza con Bill e Tess, per poi
trovare un fugace punto di contatto con Burton
dentro il solito pub, nella realtà ci da la conferma di due cose: la prima è
che Tess ha avuto veramente un
figlio, la seconda invece è che la madre di Tess non solo è a
conoscenza di ciò, ma che è stata proprio lei a sottrarlo alla figlia, per
consegnarlo a quanto pare alla setta guidata dalla donna di colore.
E naturalmente le
vicende di Taka vanno ad intrecciarsi con le evoluzione della storia e con
quello che vivono gli altri personaggi. Si ritrova da indagare sull’omicidio di Andy
(il ragazzo che lavorava per Bill) e in questo modo finisce per incrociare, per
la prima volta nella realtà, Tess.
Viene fatta chiarezza sulla condizione della madre: è intrappolata dentro i suoi
stessi sogni, e sta vivendo – se è vero quello che ha raccontato Bill a Tess – quello che molti anni prima è accaduto proprio alla sorella
di Bill. E mentre Taka porta avanti le sue indagini si
ritrova faccia a faccia con la donna di colore che segue da due episodi, che a
sorpresa, si offre dargli l’aiuto necessario per salvare la madre.
La storia è oltremodo
frammentata, però eventi e personaggi si intrecciano in modo affascinante,
sottolineando che nell’universo di Falling Water è tutto collegato, e diventa
sempre più chiaro il filo che lega i tre protagonisti, che stanno percorrendo parallelamente
la stessa strada. Diventano chiari i punti di contatto, che fungono anche da
perno per la storia: il bambino, il pub, la setta. Lo
schema è complesso e ancora criptico, e sicuramente dividerà nettamente gli
spettatori: da una parte quelli – come me – entusiasti e desiderosi di
immergersi sempre di più nelle profonde e misteriose acque di Falling Water, dall’altra quelli che sono
sul punto di perdere la pazienza e la voglia di proseguire. Comunque, per ora
la serie sta riuscendo soprattutto nell’impresa di trovare una propria identità,
perché se è certo che è nata sulla scia di Mr Robot, nel bene o nel male ha
saputo emanciparsi, dando vita ad una storia, e ad un universo, che permettono
a Falling Water di distinguersi dalle altre produzioni attualmente in onda.
VERDETTO
C’è stato un notevole
passo avanti, con la storia che diventa più chiara, e i personaggi acquistano
background narrativo e anche un po’ di spessore. Il progetto si rivela sempre
più complesso e articolato, e se questo senza dubbio può rappresentare anche un
eventuale problema, per ora, sono propensa a dare fiducia alla serie,convinta
che quando arriverà il momento – entro fine stagione, credo – sarà in grado di
tirare le fila e intrecciarli in modo armonioso e sapiente. Continuo ad
apprezzare lo stile e il denso simbolismo che caratterizza quasi ogni scena, e
sono sempre più affascinata dall’evolversi degli eventi, impaziente di vedere
il prossimo episodio per saperne di più
voto 8
Nessun commento:
Posta un commento