venerdì 4 novembre 2016

The Good Place - La Recensione dei primi 8 episodi



Non amo particolarmente il genere comedy , al punto ché ne seguo una sola: The Big Bang Theory, e nonostante ormai sia considerata quasi all’unanimità in fase calante, continuo a considerarla il non plus ultra della comicità, ribaltandomi a quasi ogni battuta di Sheldon. Ma vista la mia esperienza limitata in materia ho deciso di ampliare i miei orizzonti, e lo faccio partendo da The Good Place.

Comincio col dire che l’unico motivo per cui ho scelto questa comedy è la presenza della bellissima Kristen  Bell (che adoro) nei panni della protagonista, quindi alla visione del primo episodio non avevo alcuna aspettativa, proprio perché non sapevo cosa aspettarmi, ho acquistato letteralmente a scatola chiusa.  Arrivata all’ottavo episodio il mio giudizio è più che positivo! La serie non è divertentissima, infatti alcune battute sono molto scontate, però nel complesso è piacevole, i personaggio affascinati e oltre che simpatici sono stati caratterizzati con molta cura, utilizzando anche molti flash back per raccontare il loro passato, e la trama è veramente molto interessante, e caratterizzata dai continui plot twist e cliffhanger che sorprendono e lasciano sempre con la voglia di vedere l’episodio successivo.

Viene raccontata una storia dalle sfumature vagamente filosofiche: dopo la morte le persone particolarmente buone e virtuose vengono accolte nel Good Place, quelle cattive invece vengono spedite nel Bad Place. Ma a scombinare l’armonia paradisiaca ci pensa Eleanor Shellstrop (Kristen Bell) una giovane ragazza deceduta, che viene mandata per sbaglio nel Good Place, questo innesca una serie di reazioni a catena che rischiano di danneggiare l’intero sistema. Eleanor, consapevole di essere nel posto sbagliato, convince Chidi - la sua falsa anima gemella, che in vita era un professore universitario di etica - ad aiutarla a ritrovare la retta via, in modo di riuscire a meritarsi il suo posto nel Good Place ed evitare di essere scoperta e mandata nel Bad Place. E cosi hanno inizio le avventure di Eleanor, che cerca di imparare ad essere un brava persona, ma nonostante l’impegno i guai sono sempre dietro l’angolo.

Mi ha colpito positivamente anche la qualità della messa in scena, soprattutto le scenografie sono veramente molto curate, e grazie alla scelta di colori dalle tonalità accese e calde, viene resa perfettamente l’atmosfera di pace e beatitudine che avvolge il Good Place. Più grezzo invece l’uso della CGI, che genera effetti speciali di fattura scadente, che mal si armonizzano al contesto.
Per quanto riguarda il cast invece, ottima Kristen Bell: fin dal primo momento è riuscita a caratterizzare il suo personaggio alla perfezione, infondendo in Eleanor la freschezza e la dinamicità che da sempre la caratterizzano. Un buon lavoro lo fa pure Ted Danson nei panni di Micheal, risultando non solo molto credibile ma anche il personaggio più divertente dell’intera serie. Una piacevole sorpresa è stata anche Jameela Jamil, che non offre una grande prova attoriale, però riesce a dare i giusti toni al suo personaggio, Tahani, grazie anche al meraviglioso accento, fluido e ricercato. 
Situazione analoga anche per quanto riguarda i personaggi: Eleanor funziona benissimo, e riesce senza fatica a reggere il ruolo da protagonista, impossibile non amarla fina subito. E rappresenta pure il punto d’accesso per spettatore nel Good Place, perché Eleanor in vita non era una ragazza nella media, ecco forse in questo la serie trasuda un eccessivo buonismo, da fiaba, richiesto forse dal pubblico al quale si rivolge: Eleanor in vita non era la socia di Al Capone, ma una ragazza come tante, egoista, pigra e svogliata, ma nel Good Place possono accedere solo le persone buone ed estremamente virtuose, ed ecco che per questo alcuni dei personaggi, alcune situazioni rischiano di apparire stucchevoli, e per questo Eleanor è il personaggio per il quale è più facile empatizzare.  

VERDETTO

Nel complesso ampiamente promossa! Una comedy leggera, sicuramente non divertentissima e originale, ma ritrova i suoi maggiori pregi, nella protagonista, interpretata alla perfezione dalla bella Kristen, nella simpatia dei personaggi di contorno, e soprattutto in una trama interessante e coinvolgente, che procede spedita senza girare a vuoto, ed è caratterizzata da continui colpi di scena che provvedono a mantenere sempre alto l’interesse.

voto 7+

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