Senza dubbio il
miglior episodio fino ad ora. Con un caso interessante, strutturato con cura,
che introduce la figura di Zoe Morgan, la
Fixer, che lascia intendere un possibile ritorno. Ed è cosa molto gradita,
sia per la simpatia del personaggio, sia per la bella chimica che si è
sviluppata tra lei e John, rendendo quest’ultimo un po’ meno Terminator
indistruttibile.
Ma, anche se, ad agire
sul campo sono stati John e Zoe, personaggio monumentale dell’episodio è
Harold. Viene fuori tutto la frustrazione con la quale ha vissuto negli ultimi
anni, perché impotente, era costretto
perdere i numeri che la Macchina gli dava. Proprio uno dei numeri persi,
quello di una giovane donna morta sei mesi prima, quando lui ancora non aveva
trovato John, è l’elemento scatenante dell’intera storia. Al centro di questo
episodio, c’è proprio una donna morta mesi prima, e della quale aveva ricevuto
il numero, ma non avendo ancora trovato John, non ha potuto salvarla.
E quando
nel finale, quando mette spalle al muro Keller – il responsabile della morte
della giovane donna - mandando in frantumi la sua compagnia farmaceutica, c’è
in lui un grande senso di soddisfazione, che nasce dall’essere riuscito a fare
giustizia ad almeno uno dei numeri che ha perso.
E dopo questo
episodio, è il momento di spendere due parole su Harold e il suo attore. Ho
sempre un po’ snobbato Emerson, considerandolo sopravvalutato, come tanto
sopravvalutata è Lost la serie che lo
ha consacrato nel panorama degli attori che contano. Ma vedendolo all’opera in questa
serie, pian piano lo sto rivalutando. Si sta dimostrando un attore di grande talento,
in grado di caratterizzare alla perfezione Harold. Harold, che senza dubbio è
il personaggio migliore della serie, non che John sia da buttare, però a
confronto di mister Finch, che è cosi elegante, originale e sopra le righe, è
più grezzo ma soprattutto sa tanto di già visto.
Però, il rapporto che
si sta creando tra i due, le varie interazioni che alle volte sfociano anche in
gag esilaranti, sono uno dei punti di forza di questa stagione. I due
personaggi sembrano completarsi a vicenda, e la serie in questi primi episodi
si sta reggendo proprio su loro due e questo rapporto, strano e complesso che
si sta creando facendo un passo avanti ad ogni episodio.
E a un caso ben fatto
caratterizzato da “un’ottima number” che promette di ritornare, si aggiunge in
parallelo uno sviluppo importante, seppur minimo della trama orizzontale: La Carter continua ad indagare sul nome
Elias, venuto fuori al terzo episodio, aggiungendo nuovi elementi. Ancora si sa poco, ma pare sia in qualche modo
collegato alla mafia. E si sa, le storie di mafia aggiungono sempre un po’ di
pepe alla storia. E mi incuriosisce anche, scoprire in che modo tutto questo
possa andare ad incastrarsi con la natura sify della serie.
VERDETTO
Come ho detto
all’inizio questo è il miglior episodio fin qui visto, c’è stato una caso
verticale, costruito e curato molto bene, e la presenza dell’affascinante Zoe
Morgan (interpretata da Paige Turco) ha aiutato molto, dando freschezza e
dinamismo alle vicende e anche al personaggio di John. Ottima è stata anche
l’interpretazione di Emerson e il comportamento del suo Harold, e a fare da
ciliegina sulla torta, arriva uno sviluppo della tanto agognata trama
orizzontale. La serie, anche se lentamente cerca di trovare una quadratura, e
questo episodio è stato sicuramente un passo nella giusta direzione.
Voto 7
Nessun commento:
Posta un commento