martedì 27 settembre 2016

Recensione: Peson of Interest 1x12 - Legacy



Episodio che come è giusto va a stabilizzare i ritmi e gli equilibri nati dopo gli ultimi avvenimenti. 

Ora c’è Carter da inquadrare dentro lo schema, e inevitabilmente questo andrà a influire anche sulla gestione di Fusco. Per ora John, sembra deciso a tenerli all’oscuro l’uno dell’altra, e questa scelta può rivelarsi una lama a doppio taglio, sia per l’evoluzione della storia e dei personaggi, sia per la costruzione narrativa, perché cascare in forzature è facile. Ma, per ora la cosa sembra funzionare, e ci regala pure scene divertenti e interessanti, come Fusco che si preoccupa per il didietro di John, e lo chiama per avvertirlo che la Carter si comporta in modo strano, e si apparta per fare criptiche telefonate, e a rendere esilarante il tutto è che, il nostro buon Lionel, non può neppure immaginare che la Carter parli proprio al telefono con John. Voglio un posto in prima fila, per vedere come la prenderanno i due detective quando scopriranno che lavorano per la stessa persona.

 L’introduzione di Carter nella squadra è tra le cose più importanti e interessanti dell’episodio. La detective ha capito sommariamente come funzionano le cose, che John e Harold sono i buoni della storia, e cercano solo di fare del bene, ma gli mancano gli elementi chiave, e come sottolinea Harold parlando con John “lei non dovrà mai scoprire dell’esistenza della Macchina”. E il pensiero di Harold non solo è plausibile ma anche condivisibile: se Carter sapesse della Macchina, potrebbe mettere in pericolo non solo loro ma anche se stessa.
Per ora la detective sembra adattarsi bene alla nuova situazione e, pur tenendo come punto fermo e confine invalicabile le regole che derivano dall’essere un poliziotto, sembra decisa ad aiutare i nostri a salvare le persone. Personalmente, ancora la situazione non mi convince del tutto, e la collaborazione tra Carter e i nostri due disadattati non la do per scontata. Mi aspetto ancora qualche colpo di coda, e qualche scossa d’assestamento.

Comunque, vedere per la prima volta lavorare John e la Carter insieme è molto interessante. E il caso pur non essendo un esempio di originalità, e senza contenere chissà quale pathos, si guarda con piacere, perché come ho appena detto, si vede il funzionamento della serie con i nuovi equilibri, e il number in questione è veramente simpatico: una giovane avvocatessa un po’ strampalata e tanto sfigata, ma, con un cuore d’oro. Una di quelle persone per le quali inevitabilmente ci si ritrova a fare il tifo.
E da appuntare sul calendario il fatto che John per la prima volta va al tappeto! Questo non perché io non faccia il tifo per il nostro Batman in abito elegante, ma, c’è una certa di soddisfazione nel vedere che anche lui è umano e le può prendere. Però è di breve durata, perché John ci mette poco a indossare nuovamente l’armatura invincibile e a ritornare il solito John.

 
L’altra cosa importante dell’episodio è l’arrivo del figlio di Nathan, al quale Harold è molto legato. E l’introduzione di questa figura è da apprezzare perché, oltre a mostrarci un aspetto insolito di Harold, più amorevole e più conviviale, può apportare uno scossone significativo alla storia: il ragazzo, Will, infatti è deciso a scoprire il più possibile sugli ultimi anni di vita del padre, e questo lo potrebbe portare ad avvicinarsi alla Macchina. Per Harold sicuramente è una brutta gatta da pelare, per noi spettatori invece è come il miele per le api.

E per ultimo, ma non meno importante, John mette Fusco a spiare Harold. Ci si potrebbe fare domande sulla lealtà di John ma, è facile credere che non abbia alcuna intenzione cattiva, semplicemente vuole delle risposte. Vuole sapere qualcosa su Harold, che di lui invece sa tanto.

VERDETTO

Episodio che paragonato a quelli precedenti appare inevitabilmente più debole, ma è indispensabile. Stabilizza i nuovi equilibri, e aggiunge una nuova figura, molto importante per Harold, e che può portare a delle svolte interessanti. Non sarà indimenticabile, ma è un buon episodio

Voto 6,5

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