Episodio che come è
giusto va a stabilizzare i ritmi e gli equilibri nati dopo gli ultimi avvenimenti.

L’introduzione di
Carter nella squadra è tra le cose più importanti e interessanti dell’episodio.
La detective ha capito sommariamente come funzionano le cose, che John e Harold
sono i buoni della storia, e cercano solo di fare del bene, ma gli mancano gli
elementi chiave, e come sottolinea Harold parlando con John “lei non dovrà mai scoprire dell’esistenza
della Macchina”. E il pensiero di Harold non solo è plausibile ma anche
condivisibile: se Carter sapesse della Macchina, potrebbe mettere in pericolo
non solo loro ma anche se stessa.
Per ora la detective
sembra adattarsi bene alla nuova situazione e, pur tenendo come punto fermo e
confine invalicabile le regole che derivano dall’essere un poliziotto, sembra
decisa ad aiutare i nostri a salvare le persone. Personalmente, ancora la
situazione non mi convince del tutto, e la collaborazione tra Carter e i nostri
due disadattati non la do per scontata. Mi aspetto ancora qualche colpo di coda,
e qualche scossa d’assestamento.

E da appuntare sul
calendario il fatto che John per la prima volta va al tappeto! Questo non
perché io non faccia il tifo per il nostro Batman in abito elegante, ma, c’è
una certa di soddisfazione nel vedere che anche lui è umano e le può prendere.
Però è di breve durata, perché John ci mette poco a indossare nuovamente
l’armatura invincibile e a ritornare il solito John.
L’altra cosa
importante dell’episodio è l’arrivo del figlio di Nathan, al quale Harold è
molto legato. E l’introduzione di questa figura è da apprezzare perché, oltre a
mostrarci un aspetto insolito di Harold, più amorevole e più conviviale, può
apportare uno scossone significativo alla storia: il ragazzo, Will, infatti è
deciso a scoprire il più possibile sugli ultimi anni di vita del padre, e
questo lo potrebbe portare ad avvicinarsi alla Macchina. Per Harold sicuramente
è una brutta gatta da pelare, per noi spettatori invece è come il miele per le
api.
E per ultimo, ma non
meno importante, John mette Fusco a spiare Harold. Ci si potrebbe fare domande
sulla lealtà di John ma, è facile credere che non abbia alcuna intenzione
cattiva, semplicemente vuole delle risposte. Vuole sapere qualcosa su Harold, che
di lui invece sa tanto.
VERDETTO
Episodio che
paragonato a quelli precedenti appare inevitabilmente più debole, ma è
indispensabile. Stabilizza i nuovi equilibri, e aggiunge una nuova figura,
molto importante per Harold, e che può portare a delle svolte interessanti. Non
sarà indimenticabile, ma è un buon episodio
Voto 6,5
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