martedì 27 settembre 2016

Recensione: Person of Interest 1x10 - Number Crunch



Un altro buon episodio. E devo dire che, dal settimo in poi è stato un crescendo, non molto intenso, ma costante. E questo modo di progredire si adatta perfettamente alla natura della serie, che è bene ricordare, è pur sempre un procedurale.

Il caso del giorno sarebbe stato interssante anche se non si fosse intrecciato al plot centrale. Per la prima volta la Macchina tira fuori più numeri, ben quattro! E per far fronte a questa situazione insolita è richiesta l’intera squadra sul campo. Anche Harold quindi è costretto all’azione, però mostra fin da subito di non aver le capacità di John, infatti per poco non ci rimette la pelle nel tentativo di avvertire della bomba, il “numero” che stava seguendo. Grande la prestazione di Emerson, soprattutto nel mostrare il modo in cui si sente Harold dopo aver visto morire sotto i suoi occhi la persona che doveva proteggere.

Fusco  pure è chiamato in causa, è come al solito, se c’è lui c’è anche quella ventata di allegria che va a stemperare l’atmosfera. Però, lo ripeto ancora, sarebbe il momento di dare al suo personaggio la stessa importanza che stanno alla Carter, perché, per quanto apprezzi l’allegria che porta Fusco alla serie, soprattutto nei siparietti con John – che non sono mancati neppure in questo episodio – continuando su questa strada, di episodio in episodio, sembra sempre più macchietta.

La struttura del caso stesso è interessante, anche se tira in ballo ancora una volta, un argomento tanto caro a tutte le serie tv americane: il marcio e gli intrallazzi tra la politica e Wall Street, che per quanto sia molto interessante, e nonostante gli anni, sempre attuale, risulta sempre meno originale.  A rendere vincente questo caso, è senza dubbio la struttura insolita, che ci mostra i nostri, come abbiamo detto, intenti a proteggere ben quattro numeri. Infatti, i numeri dati dalla Macchina, sono vittime, in quanto ingenuamente si sono appropriati di una grossa somma di denaro “sporco”, e naturalmente i legittimi proprietari la rivogliono indietro, e così comincia una caccia all’uomo. E dei quattro, il team ne perde due, riuscendo a salvare solo le due sorelle. Ma arrivati alla conclusione del caso, il rush finale è una esplosine di adrenalina, dove prendono vita un susseguirsi di plot twist che tengono con gli occhi incollati allo schermo.

 
Perché mentre John e Harold lavorano sui numeri, in parallelo si evolve la storia della Carter. Che dopo, gli avvenimenti dello scorso episodio le cose non si sono messe tanto bene per lei. Anzi, gli affari interni, arrivano al punto di sospettare che lei sia in combutta con “l’uomo con la giacca”, e che la sua caccia sia tutta una farsa, e per questo motivo, viene temporaneamente rilegata a lavoro d’ufficio. Ma il bello deve ancora venire! Fanno l’ingresso in scena gli ex colleghi CIA di John, che proprio a causa delle indagini avviate dalla Carter, hanno appreso che, il nostro John e tutt’altro che morto.
Cercano quindi di usare la Carter per arrivare a John. Raccontano qualcosa sul suo passato, e viene menzionata ancora una volta la partner di John - apparsa nel flashback di qualche episodio fa - dicendo, che è stata uccisa proprio da John. Ora, quante e quali siano le cose vere, ancora non ci è dato sapere, ma la Carter, strumentalizzata, finisce per consegnare loro John.

Ed è cos che gli ultimi minuti diventano un inferno per i nostri, ma una goduria per lo spettatore! La Carter porta gli angenti della CIA da John, il quale però, anche se ferito, riesce a fuggire, e raggiungere Harold, che come un indemoniato raggiunge le vicinanze del luogo dell’imboscata. E proprio mentre i nostri due eroi stanno per fuggire arriva la Carter che, dopo aver raccolto gli occhi, che le sono schizzati fuori dalle orbite nel vedere Harold, il testimone che interrogò qualche episodio addietro, decide di lasciarli andare. E l’episodio si conclude lasciano tante domande in sospeso, e generando un notevole interesse per quello successivo. 


 

VERDETTO

Un episodio molto buono, strutturato alla perfezione! Che collega in modo magistrale il caso del giorno al plot centrale. Ma oltre questo, ha mostrato molti altri pregi, primo su tutti, l’evoluzione del rapporto tra Harold e John, che da partnership lavorativa, sta diventando sempre di più una solida amicizia, e la scena finale lo testimonia. Ci viene detto qualcosa in più sul passato di John, e si crea un nuovo mistero attorno alla sua partner defunta. L’avrà uccisa veramente lui?
E infine, non meno importante, dopo quanto accaduto, è inevitabile che ci sia un ulteriore sviluppo nel rapporto che lega la Carter al nostro Team.
Da menzionare poi la scelta perfetta della colonna sonora per le scene finali, e approfitto per dire che, le colonne sonore sono un punto forte di questa serie. Sempre azzeccate e mai una fuori posto.

C’è anche qualche difetto, come ad esempio la scelta di ridurre in condizioni critiche John,  scelta inutile, quasi banale e da flimetto, perché non può generare alcuna ansia, la risoluzione è scontata. Ma valutando il complesso generale si possono facilmente perdonare.

Voto 7,5

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