martedì 27 settembre 2016

Recensione: Person of Interest 1x13 - Root Cause



Dopo questo episodio le mie aspettative sulla serie aumentano, perché l’aggiunta di questo nuovo, criptico ma, pericoloso antagonista, fa salire e non di poco lo spessore di tutta la storia. Migliore episodio insieme al settimo, ed entrambi segnano un punto di svolta. Quello dove Elias fa la sua prima apparizione, lasciava intendere che la serie vuole essere qualcosa di più di un semplice procedurale. Questo episodio conferma queste ambizioni, e alza ancora di più il tiro. 

Si comincia con il number del giorno, e le vicende che gli vengono costruite attorno sono molto interessanti, infatti, questo se non il migliore, e tra i migliori casi che la serie ha proposto. Originale, ben strutturato, con colpi di scena poco prevedibili. Il tutto poi viene impreziosito dal ritorno di Zoe, la fixer del sesto episodio, che fa la conoscenza di Harold – e l’intera scena dell’incontro è stata a dir poco fantastica – e aiuta i nostri a risolvere l’intrigato caso che vede un innocente incastrato per un omicidio che non ha commesso.
Le mosse dei nostri sono coadiuvate dalla Carter che, con mia sorpresa, sembra sempre più integrata nella squadra. Ma, la prima avvisaglia a dirci che, non è il “solito” caso sono gli intensi momenti dove l’haker geniale, che su commissione ha organizzato il piano per incastrare il “number”, riesce ad incastrare anche Harold, riuscendo ad entrare nella linea sicura che lui e John utilizzano per comunicare. E questo è solo l’inizio, perché da qua in poi è un’escalation di tensione continua che tiene incollati allo schermo.

John e il “number” sono in fuga per New York, con alle calcagna non solo gli scagnozzi dell’haker, ma anche la polizia e l’FBI (al quale John ha sottratto il number, che avevano preso in custodia) E parlando di John, va menzionato che, dal primo episodio ad ora finalmente abbiamo una scena d’azione fatta come si deve! Un assalto seppur tamarro costruito alla perfezione! Ed è questa la qualità che deve mantenere la serie nella costruzione di queste scene, visto che le sfrutta così tanto e sono un segno caratteristico. E anche i corpo a corpo venuti dopo sono stati fatti bene, senza calcare la mano e senza esagerazioni.

Però, la consacrazione dell’episodio avviene nei momenti finali. Il number viene scagionato, il vero mandante viene trovato morto dalla polizia, l’haker che ha organizzato tutto invece riesce a sparire ma, non senza lasciare un segno veramente inquietante. Negli ultimi minuti tramite una chat anonima contatta Harold. Dice di avere tanti nomi, ma quello che più le piace è root, fa i complimenti al nostro genio per la vittoria, ma promette che si farà rivedere e conclude la conversazione rivelando di conoscere Harold, o almeno ne conosce il nome.  E scoprire che qualcuno conosce Harold, il nostro super riservato Harold, è uno di quei plot twist che ti lascia a fissare per qualche il momento lo schermo anche quando l’episodio è terminato e i titoli di coda sono passati.

Inutile dire che, questo episodio aumenta e non di poco le aspettative. Perché l’introduzione di questo antagonista arricchisce di parecchio la serie. E il modo in cui è stata introdotta questa misteriosa haker è veramente eccellente. Non ha un volto, e per ora sembra non ci sia nessun indizio che possa aiutare a scoprire chi sia. Ma, anche se il personaggio è totalmente sconosciuto è già avvolto da un aura non solo di mistero ma anche di grande pericolosità, perché solo il fatto che sia riuscita a penetrare dentro la rete sicura dei nostri e da li a poco scoprire il nome di Harold, la dice molto lunga sulle sue capacità. E si potrebbe pensare che questa misteriosa donna dalle unghie nere, sia l’antagonista pensata appositamente per il nostro Harold.

VERDETTO

Episodio veramente ottimo, che va ad aumentare lo spessore della serie ampliandone la mitologia con l’aggiunta di Root, che sembra essere a tutti gli effetti il Moriarty di Harold. E il grande pregio è, che tutto questo è stato ottenuto senza snaturare o forzare la struttura portante della serie. Tutto è iniziato con il solito “number” per arrivare tramite torsioni veramente ben studiate a questo finale eccezionale.

Voto 8

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