Che l’episodio voglia
essere qualcosa di diverso rispetto a quello visto fino ad ora, lo si capisce dall’inizio.
Ad aprire le danze non ci sono ne John ne Harold, ma i due detective, Fusco e
Carter, sulla scena di un crimine che coinvolge cosa nostra e la mafia russa,
in lotta per il dominio del quartiere di Brighton Beach. E a rendere ancora più
interessante la vicenda, l’omicidio e fin da subito lo collegato ad Elias, il
misterioso nome apparso episodi fa, e legato in qualche modo alla malavita.
L’azione passa poi al
nostro John, che si ritrova a dover proteggere il number “sputato” dalla
macchina, e altri non è che, il presunto testimone che ha assistito
all’omicidio sul quale sta indagando la coppia di detective. Così inizia la
pericolosa e rocambolesca fuga di John e Charlie Burton (il testimone)
attraverso Brighton Beach, con la mafia russa alle calcagna.
E anche se con un occhio
di riguardo per le vicende di John e Charlie, c’è una perfetta distribuzione di
spazio tra tutti i personaggi. Infatti alla risoluzione finale partecipano
tutti, anche Carter seppure percorrendo una strada parallela. C’è la prima volta di Lionel e Harold,
quest’ultimo avendo perso ogni contatto con John, è costretto ad incontrare in
prima persona il nostro detective, per cercare insieme a lui di venire di
sbrogliare la matassa. E l’incontro tra i due ci regale grandi momenti, a dir
poco esilaranti, con Emerson che continua a fare sfoggio di grandi prestazioni.
Arrivati quasi alla
fine, quando John e Charlie sono ormai fuori pericolo, arriva il colpo che non
ti aspetti. Il nome di Elias ha caratterizzato ogni minuto dell’episodio, era
chiaro che qualcosa sarebbe successo, qualcosa di grosso, ma mai mi sarei
aspettata che il temuto Elias in realtà fosse proprio Charlie Burton, il pacato
professore dai modi così educati. La mascella è caduta, lo ammetto! Ed è tutto
merito di una scrittura di grande classe, che con tanta eleganza porta ad un
plot twist sensazionale, e allo stesso riesce in poco tempo a definire bene il
personaggio di Elias, che si profila come l’antagonista della nostra coppia.
Ed è proprio il
personaggio di Elias che va a consacrare l’episodio, e ad aumentare lo spessore
della serie e l’aspettative. Figura carismatica, che per la riservatezza e
l’acume ricorda molto Harold, e allo stesso tempo, sarà per la vita che
conduce, sembra avere anche una grande affinità con John. Grande personaggio,
con un grande piano: dopo aver strappato di mano Brighton Beach ai russi, mira
ad impadronirsi dell’intera città. E anche l’attore (Enrico Colantoni) ha dato
un’ottima prestazione, contribuendo a rendere il tutto di ottimo livello. E
alla fine dell’episodio veniamo deliziati da una scena che è una pennellata di
classe: la passeggiata di Elias e i suoi uomini, lenta, determinata e anche
minacciosa, attraverso il boardwalk di
Brighton, con la voce di Nina Simone a fare da colonna sonora. Di grande
impatto scenico, conferma che, la storia di Elias è appena cominciata. A
farmela apprezzare ancora di più questa scena, è il fatto che, ci ho visto un
richiamo, un omaggio, a due grandi del mondo seriale: The Sopranos e Boardwalk
Empire. La scena riporta alla memoria le passeggiate di Nucky Thompson lungo il
boardwalk di Atlantic City e lo splendido season finale della seconda stagione
di The Sopranos. E voglio credere che l’omaggio sia voluto!
Ma oltre a dare forma
e concretezza ad Elias e alla sua storia, l’episodio, ha un altro grande
pregio. Va a scuotere i nostri protagonisti, e John soprattutto, nel
profondo. In futuro quanti numeri
usciranno proprio perché hanno salvato la vita ad Elias?
VERDETTO
Con questo l’episodio
la serie fa un salto di qualità, ponendo le basi per una propria mitologia
interna, e mostrando l’intenzione di andare oltre il singolo caso verticale. L’intera
puntata è stata costruita in modo impeccabile. Il caso, ben curato e molto corale.
Come curato e impeccabile è stato il plot twist che rivela Elias, dando anche
una scossa all’intera serie e pure ai personaggi, ridefinendo le dinamiche e
alcuni equilibri. A patto che, la trama inerente ad Elias non venga messa nel
congelatore, e tirata fuori in occasione del season finale, la serie ha
imboccato la strada giusta!
Voto 8
Una chicca: durante l’episodio,mentre sono in fuga
all’interno dei Double Bed, Charlie prende in mano una copia del Conte di
Montecristo. Caviezel ha interpretato il Conte di Montecristo. E le vicende di
Elias, figlio illegittimo di un vecchio boss, deciso a riscattare il suo
diritto di nascita, ricorda molto la ricerca di vendetta del conte.
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