lunedì 26 settembre 2016

Recensione: Person of Interest 1x07 - Witness



Che l’episodio voglia essere qualcosa di diverso rispetto a quello visto fino ad ora, lo si capisce dall’inizio. Ad aprire le danze non ci sono ne John ne Harold, ma i due detective, Fusco e Carter, sulla scena di un crimine che coinvolge cosa nostra e la mafia russa, in lotta per il dominio del quartiere di Brighton Beach. E a rendere ancora più interessante la vicenda, l’omicidio e fin da subito lo collegato ad Elias, il misterioso nome apparso episodi fa, e legato in qualche modo alla malavita.
 
L’azione passa poi al nostro John, che si ritrova a dover proteggere il number  “sputato” dalla macchina, e altri non è che, il presunto testimone che ha assistito all’omicidio sul quale sta indagando la coppia di detective. Così inizia la pericolosa e rocambolesca fuga di John e Charlie Burton (il testimone) attraverso Brighton Beach, con la mafia russa alle calcagna.
E anche se con un occhio di riguardo per le vicende di John e Charlie, c’è una perfetta distribuzione di spazio tra tutti i personaggi. Infatti alla risoluzione finale partecipano tutti, anche Carter seppure percorrendo una strada parallela.  C’è la prima volta di Lionel e Harold, quest’ultimo avendo perso ogni contatto con John, è costretto ad incontrare in prima persona il nostro detective, per cercare insieme a lui di venire di sbrogliare la matassa. E l’incontro tra i due ci regale grandi momenti, a dir poco esilaranti, con Emerson che continua a fare sfoggio di grandi prestazioni.

Arrivati quasi alla fine, quando John e Charlie sono ormai fuori pericolo, arriva il colpo che non ti aspetti. Il nome di Elias ha caratterizzato ogni minuto dell’episodio, era chiaro che qualcosa sarebbe successo, qualcosa di grosso, ma mai mi sarei aspettata che il temuto Elias in realtà fosse proprio Charlie Burton, il pacato professore dai modi così educati. La mascella è caduta, lo ammetto! Ed è tutto merito di una scrittura di grande classe, che con tanta eleganza porta ad un plot twist sensazionale, e allo stesso riesce in poco tempo a definire bene il personaggio di Elias, che si profila come l’antagonista della nostra coppia.
 
Ed è proprio il personaggio di Elias che va a consacrare l’episodio, e ad aumentare lo spessore della serie e l’aspettative. Figura carismatica, che per la riservatezza e l’acume ricorda molto Harold, e allo stesso tempo, sarà per la vita che conduce, sembra avere anche una grande affinità con John. Grande personaggio, con un grande piano: dopo aver strappato di mano Brighton Beach ai russi, mira ad impadronirsi dell’intera città. E anche l’attore (Enrico Colantoni) ha dato un’ottima prestazione, contribuendo a rendere il tutto di ottimo livello. E alla fine dell’episodio veniamo deliziati da una scena che è una pennellata di classe: la passeggiata di Elias e i suoi uomini, lenta, determinata e anche minacciosa, attraverso il boardwalk  di Brighton, con la voce di Nina Simone a fare da colonna sonora. Di grande impatto scenico, conferma che, la storia di Elias è appena cominciata. A farmela apprezzare ancora di più questa scena, è il fatto che, ci ho visto un richiamo, un omaggio, a due grandi del mondo seriale: The Sopranos e Boardwalk Empire. La scena riporta alla memoria le passeggiate di Nucky Thompson lungo il boardwalk di Atlantic City e lo splendido season finale della seconda stagione di The Sopranos. E voglio credere che l’omaggio sia voluto!

Ma oltre a dare forma e concretezza ad Elias e alla sua storia, l’episodio, ha un altro grande pregio. Va a scuotere i nostri protagonisti, e John soprattutto, nel profondo.  In futuro quanti numeri usciranno proprio perché hanno salvato la vita ad Elias?

VERDETTO

Con questo l’episodio la serie fa un salto di qualità, ponendo le basi per una propria mitologia interna, e mostrando l’intenzione di andare oltre il singolo caso verticale. L’intera puntata è stata costruita in modo impeccabile. Il caso, ben curato e molto corale. Come curato e impeccabile è stato il plot twist che rivela Elias, dando anche una scossa all’intera serie e pure ai personaggi, ridefinendo le dinamiche e alcuni equilibri. A patto che, la trama inerente ad Elias non venga messa nel congelatore, e tirata fuori in occasione del season finale, la serie ha imboccato la strada giusta!

Voto 8

Una chicca: durante l’episodio,mentre sono in fuga all’interno dei Double Bed, Charlie prende in mano una copia del Conte di Montecristo. Caviezel ha interpretato il Conte di Montecristo. E le vicende di Elias, figlio illegittimo di un vecchio boss, deciso a riscattare il suo diritto di nascita, ricorda molto la ricerca di vendetta del conte.

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