La serie rimane sullo
stesso (basso) livello, e di episodio in episodi diventa sempre più una fucina
di slogan impregnati di un buonismo banale e
completamente fuori dalla realtà.
Le indagini portate
avanti da Maggie Q seguono il copione
del cliché narrativo: il sospettato non
può essere sospettato perché aldilà di ogni sospetto , e la stessa banalità
la ritroviamo nei dialoghi “quest'uomo ha passato la vita a serivire il suo
paese”. Inevitabilmente la bella Maggie
intraprenderà un cammino duro e faticoso, durante il quale inevitabilmente
verrà accusata di pazzia o tradimento, ma alla fine, forte della sua stoicità, scoprirà la verità... 'nsomma le solite cose. E per come la stanno dipingendo,
il personaggio (non lei che è troppo bella) comincia già a irritarmi.