sabato 15 ottobre 2016

Flash Review: Designated Survivor 1x02 - The First Day



Questo secondo episodio mette in bella mostra tutti i problemi e tutti i limiti della serie. Dimostrando che a reggere l’intero impianto narrativo è solo ed esclusivamente la soluzione dell’enigma, perché chiaramente i personaggi mancano totalmente del fascino e soprattutto del carisma necessario a reggere la storia con le loro evoluzioni e vicissitudini.
Lo stesso protagonista, Kirkman, risulta un concentrato di cliché poco appetibile. Bravo l’attore, questi si, ma il personaggio manca totalmente di complessità e profondità, e la sua frustrazione avvilente alternata ai momenti di risoluta determinazione, scaturiti dal nulla, lo rendono quanto mai fuori dalla realtà (e dalla credibilità).
Secondo me, si sta pure forzando eccessivamente la mano sui temi della discriminazione razziale, la paura del terrorismo, che pur rimanendo tematiche importanti e reali, vengono rappresentate in modo banale, stereotipato quasi, e lo stesso vale per il voler ricreare a forza l’atmosfera post undici settembre, e la forzatura risulterà ancor più brutta e banale (e pure senza senso, perché utilizzata come specchietto per le allodole) se poi, come è plausibile teorizzare, l’attentato con i terroristi islamici non avrà nulla a che fare. La cosa peggio fatta rimangono i dialoghi, scontati, infarciti fino all’orlo di luoghi comuni e cliché, in una sola parola: banali. E la serie poi manca totalmente di pathos. Non c’è stata una singola scena, neppure  quella finale, realizzata ad hoc con un montaggio e un sonoro mirati a suscitare emozioni ed empatia, che generi appunto empatia o emozioni.
Come ho detto, l’unica cosa ha funzionare è il rompicapo. E continuerò a seguirlo proprio per la curiosità di vederlo risolto, di scoprire chi c’è veramente dietro l’attentato, e perché l’anonimo Kirkman è stato nominato Designated Survivor. Dopo questo episodio, sono sempre più convinta che questa serie non possa essere tirata per le lunghe, necessita di una risoluzione in tempi medio-brevi per non diventare solo minestra riscaldata, per questo l’ordine a 20 e passa episodi per la prima stagione non mi pare proprio una cosa positiva.

Voto 5,5

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