Un ottimo episodio,
che preannuncia un rush finale al cardiopalma
Le cose ora cominciano
a farsi serie! Si respira un’aria di precarietà e pericolo come mai prima in
questa serie. Ray e tutti gli altri non sono mai stati cosi in pericolo.
Tornano sulla scena i russi, e presentano il conto per la morte di Belikov.
Certo, ci si potrebbe chiedere perché Ray abbia fatto una vera e propria
dichiarazione di guerra, spedendo a Mosca la cassa con il cadavere, però,
nonostante la logica un po’ fallace della scelta, per noi spettatori è un
invito a nozze! Si prospetta una battaglia senza precedenti per il nostro
fixer, quindi non ci si lamenta.
Proprio perché è stato
un ottimo episodio, cominciamo con il punto dolente, così ci leviamo il
pensiero. Quella di Hector e la sorella continua ad essere una storia insipida,
senza nessun mordente, che viene salvata dal fallimento totale, grazie al fatto
che riesce a dare spazio e utilità a Terry. Che poverino, finalmente sembra
aver trovato uno scopo. E’ chiara la sua soddisfazione nel far parte del team
Campos. E questo suo nuovo stato d’animo comincia a dare i suoi frutti, aprendo
la possibilità a una relazione con la bella poliziotta. Certo, una poliziotta
nella famiglia Donovan centra poco...però noi vogliamo che Terry sia felice.
Commentando l’episodio
precedente avevo palesato i miei dubbi sul fatto che la storia di Mickey
rischiava di essere più un riempitivo divertente che altro, sono felice di dire
che ho preso una totale cantonata. La missione iniziata in allegria, con lo
strambo trio che andava a recuperare i soldi e Sylvie finisce in una vera e
propria tragedia, che sembra aver rotto Mickey nel profondo. Ed è in questi
casi che non si può non amare Mickey, e provare un grandissima empatia per lui.
E’ un povero diavolo che cerca di sopravvivere nel solo modo che conosce, ma
non è cattivo. E lui incarna ancor meglio di Ray, la figura complessa,
sfaccettata, dell’antieroe. Un personaggi così profondo che è impossibile sia
catalogare che giudicare.
Potremmo stare a
discutere sull’improvviso rinsavimento di Teresa, ma quando il contesto e buono
e c’è sostanza, è facile chiudere un occhio.
Ritornano i Russi e
ritorna pure Sonia, che subisce la legge del contrappasso e da predatrice
diventa preda, e mansueta si presenta alla porta del nostro buon Ray a chiedere
aiuto. E Ray lo sappiamo è un duro, ma in fondo è uguale a Mickey, non è
cattivo e ha un proprio codice. E anche se sarebbe stato più facile uccidere
Sonia, e prendersi pure una piccola vendetta, decide di aiutarla. E alla fine
dell’episodio Sonia, assieme alla figlia, sembra essere in salvo e ormai fuori
dall’equazione, ma per Ray e i nostri le cose si mettono male. Infatti, se da
una parte Lena – finalmente non è rilegata a compiti di secondo piano! –
dimostra tutto il suo sangue freddo e la sua praticità facendo fuori il tirapiedi
di Belikov, Avi cade in mano al nemico.
Ecco, questo mi ha
preso completamente di sorpresa, non me lo aspettavo. Anzi, dopo i tanti
complimenti che proprio Avi ha fatto a Lena, ho cominciato a temere proprio per
la morte della mia amata Lena. E invece è il nostro ex Mossad a rischiare di
brutto. Ora, nessuno vuole la sua morte, e confidiamo in Ray che riesca a
trovare un modo per salvarlo, però la scelta direi che è stata ottima! Questo
plot twist rinvigorisce la serie, le da mordente e genera ansia e tensione.
E io scambierei molto
volentieri Abs per Avi. La mogliettina continua ad essere una palla al piede
anche nel suo tentativo di autodeterminazione. Ancor di più il personaggio mi
scade, se hanno scelto la strada della donna che provata dalla vita, dalla
malattia, di colpo si sveglia e dice basta! Ed è decisa a prendere il mondo per
le palle.
VERDETTO
Episodio che è molto
meglio di quello precedente. Si, rimangono ancora molte sbavatura, cose fuori
posto o messe a forza, come la trama già citata di Hector e sorella, oppure il
perché della decisione di Ray di bruciare l’archivio “scottante di Ezra” che in
un modo o nell’altro avrebbe avuto sempre un’utilità. Ma le trame cominciano a
chiudersi – quella di Mickey e Sylvie, quella di Sonia – per lasciare spazio a
quello che è il plot centrale, lo scontro tra Ray e i russi, che si preannuncia
molto intenso e alza il livello, perché stavolta il nostro fixer si ritrova a
fronteggiare una situazione che è molto più grande di lui. E il voler sapere
come andrà a finire, cosa ne sarà di Avi genere un grande hype mentre si
attende il prossimo episodio. E le
premesse per un finale come si deve ci sono tutte, e in questa stagione più
delle altre, c’è la sensazione che non tutti i nostri alla fine sopravvivranno.
Voto 8
Nessun commento:
Posta un commento