domenica 2 ottobre 2016

Recensione: Ray Donovan 4x09 - Goodbye Beautiful



Un ottimo episodio, che preannuncia un rush finale al cardiopalma

Le cose ora cominciano a farsi serie! Si respira un’aria di precarietà e pericolo come mai prima in questa serie. Ray e tutti gli altri non sono mai stati cosi in pericolo. Tornano sulla scena i russi, e presentano il conto per la morte di Belikov. Certo, ci si potrebbe chiedere perché Ray abbia fatto una vera e propria dichiarazione di guerra, spedendo a Mosca la cassa con il cadavere, però, nonostante la logica un po’ fallace della scelta, per noi spettatori è un invito a nozze! Si prospetta una battaglia senza precedenti per il nostro fixer, quindi non ci si lamenta.

 Proprio perché è stato un ottimo episodio, cominciamo con il punto dolente, così ci leviamo il pensiero. Quella di Hector e la sorella continua ad essere una storia insipida, senza nessun mordente, che viene salvata dal fallimento totale, grazie al fatto che riesce a dare spazio e utilità a Terry. Che poverino, finalmente sembra aver trovato uno scopo. E’ chiara la sua soddisfazione nel far parte del team Campos. E questo suo nuovo stato d’animo comincia a dare i suoi frutti, aprendo la possibilità a una relazione con la bella poliziotta. Certo, una poliziotta nella famiglia Donovan centra poco...però noi vogliamo che Terry sia felice.

Commentando l’episodio precedente avevo palesato i miei dubbi sul fatto che la storia di Mickey rischiava di essere più un riempitivo divertente che altro, sono felice di dire che ho preso una totale cantonata. La missione iniziata in allegria, con lo strambo trio che andava a recuperare i soldi e Sylvie finisce in una vera e propria tragedia, che sembra aver rotto Mickey nel profondo. Ed è in questi casi che non si può non amare Mickey, e provare un grandissima empatia per lui. E’ un povero diavolo che cerca di sopravvivere nel solo modo che conosce, ma non è cattivo. E lui incarna ancor meglio di Ray, la figura complessa, sfaccettata, dell’antieroe. Un personaggi così profondo che è impossibile sia catalogare che giudicare.
Potremmo stare a discutere sull’improvviso rinsavimento di Teresa, ma quando il contesto e buono e c’è sostanza, è facile chiudere un occhio.

Ritornano i Russi e ritorna pure Sonia, che subisce la legge del contrappasso e da predatrice diventa preda, e mansueta si presenta alla porta del nostro buon Ray a chiedere aiuto. E Ray lo sappiamo è un duro, ma in fondo è uguale a Mickey, non è cattivo e ha un proprio codice. E anche se sarebbe stato più facile uccidere Sonia, e prendersi pure una piccola vendetta, decide di aiutarla. E alla fine dell’episodio Sonia, assieme alla figlia, sembra essere in salvo e ormai fuori dall’equazione, ma per Ray e i nostri le cose si mettono male. Infatti, se da una parte Lena – finalmente non è rilegata a compiti di secondo piano! – dimostra tutto il suo sangue freddo e la sua praticità facendo fuori il tirapiedi di Belikov, Avi cade in mano al nemico.
Ecco, questo mi ha preso completamente di sorpresa, non me lo aspettavo. Anzi, dopo i tanti complimenti che proprio Avi ha fatto a Lena, ho cominciato a temere proprio per la morte della mia amata Lena. E invece è il nostro ex Mossad a rischiare di brutto. Ora, nessuno vuole la sua morte, e confidiamo in Ray che riesca a trovare un modo per salvarlo, però la scelta direi che è stata ottima! Questo plot twist rinvigorisce la serie, le da mordente e genera ansia e tensione. 

E io scambierei molto volentieri Abs per Avi. La mogliettina continua ad essere una palla al piede anche nel suo tentativo di autodeterminazione. Ancor di più il personaggio mi scade, se hanno scelto la strada della donna che provata dalla vita, dalla malattia, di colpo si sveglia e dice basta! Ed è decisa a prendere il mondo per le palle.

VERDETTO

Episodio che è molto meglio di quello precedente. Si, rimangono ancora molte sbavatura, cose fuori posto o messe a forza, come la trama già citata di Hector e sorella, oppure il perché della decisione di Ray di bruciare l’archivio “scottante di Ezra” che in un modo o nell’altro avrebbe avuto sempre un’utilità. Ma le trame cominciano a chiudersi – quella di Mickey e Sylvie, quella di Sonia – per lasciare spazio a quello che è il plot centrale, lo scontro tra Ray e i russi, che si preannuncia molto intenso e alza il livello, perché stavolta il nostro fixer si ritrova a fronteggiare una situazione che è molto più grande di lui. E il voler sapere come andrà a finire, cosa ne sarà di Avi genere un grande hype mentre si attende il prossimo episodio.  E le premesse per un finale come si deve ci sono tutte, e in questa stagione più delle altre, c’è la sensazione che non tutti i nostri alla fine sopravvivranno.

Voto 8

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