Livelli esagerati di mind blowing per questo pilot, che è
l’inizio di una serie che ha le stesse possibilità per diventare qualcosa di
qualcosa di geniale o l’ennesima serie tutto fumo e niente arrosto.
Chiara l’ispirazione a
Inception
di Christopher Nolan, ma la serie ha tutte le possibilità per
trovare una propria identità, e costruire una storia, non solo interessante, ma
anche in grado di distaccarsi dalla massa seriale ormai sempre più omologata.
La messa in scena in questo pilot è abbastanza curata, e trovo quanto mai
azzeccata la regia nebulosa e quasi incerta, e l’ambientazione in una New York
sbiadita, che si sposano alla perfezione con le tematiche eteree di questa storia.
Gli attori mi sembrano tutti quanti in parte e con delle capacità, sperando che
David Ajala riesca ad andare con il
suo personaggio oltre la mono-espressione. Invece ho particolarmente apprezzato
l’interpretazione di Lizzie Brocher, che risulta anche esteticamente
perfetta per la parte di Tess.
La storia, anche se
ancora molto fumosa, è interessante, e ha tante potenzialità: Tutti gli esseri
umani sono collegati tra di loro a livello inconscio, e tramite i sogni, che
rappresentano il punto di accesso nella mente di ogni persona, si possono
carpire informazioni, scoprire i segreti, e naturalmente acquisire potere e
controllo. Tess è una di quelle
persone (speciali?) in grado di viaggiare attraverso le strade del subconscio ed
entrare nei sogni delle persone. E si prospetta una guerra per il dominio dell’inconscio, che verrà
combattuta nel mondo onirico.
La grande componente onirica che caratterizza
questa serie, al punto da rendere difficile e alle volte del tutto impossibile distinguere
cosa i personaggi stiano vivendo e cosa stiano sognando, a me piace molto. E
per questo ho apprezzato questo pilot quasi etereo, fumoso, che alla
conclusione lascia un po’ confusi, ma con la voglia di scoprire di più su
questo mondo: Come funzionano le cose, cosa rende Tess speciale e cosa unisce i tre protagonisti. Insomma, genera
tanta curiosità e tanta voglia di vedere l’episodio successivo.

Come ho detto la
storia, sviluppata intrecciando realtà e sogno e sfumandone i bordi, è
complessa e a tratti nebulosa, che però non vuol dire impossibile da
comprendere, perché la chiave di lettura è stata fornita, e si trova nei
dettagli, richiede soltanto uno spettatore attivo, che voglia interagire,
entrare nel vivo della storia. E qui, secondo me, è da ritrovarci un altro
punto a favore di questa serie, perché sembra avere l’ambizione di andare oltre
l’intrattenimento, speriamo solo che, a furia si fumare i contorni tra ciò che
è vero e ciò che è sogno, non finisca per perdere completamente il contatto con
la realtà. Comunque è chiara l’impressione che USA Network, con Falling
Water cerchi di bissare il successo del suo prodotto di punta: Mr Robot, seguendone la scia e riproponendo
un thriller psicologico dal potente effetto “mind
blowing” .
VERDETTO
Questo pilot mi è
piaciuto, e aspetto con ansia il prossimo episodio. Ci sono le potenzialità per
sviluppare un prodotto di buon livello, in grado di distinguersi dalla massa.
Il confezionamento – regia, scenografie, fotografia – pur non raggiungendo l’eccellenza
è buono, e di conseguenza la messa in scena risulta molto curata. Come ho detto,
buono anche il cast, su tutti spicca l’interpretazione di Lizzie Brocher, e il suo personaggio risulta già molto affascinante.
Tra gli altri due protagonisti ho trovato interessante Burton, nonostante l’espressione
di perenne costipato di David Ayala, invece meno carismatico e incisivo in
questi primi sessanta minuti Taka. La storia è interessante è ha un grande
fascino, soprattutto per chi come me apprezza le componenti oniriche e lo stile
“mind blowing”, però capisco anche chi possa essere deluso da questo pilot, che
in fin dei conti ha avuto molta poca sostanza, e raccontato molto poco,
cominciando invece fin da subito a generare domande, e creare mistero. Per me
va benissimo così, perché Falling Water con questo episodio ha acceso la mia
attenzione, e ha già fatto scattare gli intrippi, e non vedo l’ora di vedere il
prosieguo, sperando però, che nei giusti tempi arrivino le risposte e soprattutto la
sostanza, e non si riveli un castello di carte e fumo.
Voto 7,5
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