Mi sbilancio e dico: miglior episodio della stagione! A tratti, sembra di respirare la stessa aria
e percepire la stessa atmosfera delle stagioni precedenti, anche se, molto cose
rimangono fuori posto.
Prima tra tutte, a sembrare senza a sembrare fuori posto
è la storia di Hector. Se nei primi episodi poteva essere un buon espediente
per esplorare la giovinezza di Ray, e approfondire le molestie subite, il suo
stato d’animo, e sottolineare il
tentativo fallito e l’impossibilità per Ray di cambiare vita, ora, per come è
stato sviluppato, sembra inserito a forza nella storia. Che lo si voglia utilizzare per dare una storia a Terry,
Darryl e l’ambiente della palestra? Ma fatto sta che, Hector è distante anni
luci dalle vicende che Ray sta affrontando, e che, sono il plot centrale.
E se Hector appare inutile, ancora più inutile e
incomprensibile è il ritorno di Marisol, la sorellastra. Secondo me l’unica ragione
per cui si continui a sviluppare la relazione malata tra i fratellastri,è per
poi far ricadere lo schifo, il disagio, che ne conseguirà sulle spalle di Ray.
Terry, e il suo protégé, continuano ad portare avanti una
storia fiacca, senza nessun mordente. Darryl e Bunch invece sono stati completamente
messi da parte, rilegati ad alcune scene, quasi comiche, come quando Terry e
Bunch discutono sul dover affermare che Mickey è gay.
Riservato
pochissimo minutaggio ad Abs, e questo ha contribuito a rendere l’episodio più
leggero e scorrevole, perché nonostante lo sforzo di darle un introspezione e
un tono drammatico,il suo dilemma, il non volersi operare per non deturpare il
suo corpo, rendono il personaggio non complesso, ma melenso, difficile da
prendere sul serio. In un capriccio
adolescenziale non riesce a distinguere quali sono le vere priorità.
Come sempre John Voight offre una prestazione magistrale.
Ma ormai è chiaro, nonostante gli lati e bassi di questa stagione, Mickey tiene
botta.
La piega che sta prendendo la relazione tra lui e Ray è
molto intensa, ed offre delle interazioni molto emozionanti, quasi commoventi.
Come il breve colloquio che hanno avuto, poche parole ma colme di significato
ed emozioni.
E come ci si aspetta dal suo personaggio, riesce ad
adattarsi alla situazione in cui si ritrova. E oltre le battute ironiche, c’è
una malizia, un istinto di sopravvivenza che lo hanno sempre caratterizzato, e che
anche in questo caso gli hanno salvato la pelle. La scena grottesca,
esilarante, con il compagno di cella morente ne è la prova.
Dopo l’assenza negli episodi precedenti ritorna in una
scena fugace Lena. Non le è mai stato riservato molto minutaggio - con mio
grande disappunto! – ma in questa stagione la si vede proprio con il
contagocce, e in ruoli sempre troppo marginali.
E veniamo a Ray, che finalmente sembra essere tornato il nostro
buon Fucking
Ray. Quello che picchia duro, che ha sempre un piano, che è un passo
avanti a tutti. E sembra proprio, che a dargli lo scossone necessario a
ridestarlo dal torpore che lo avvolgeva da inizio stagione, sia proprio la
carcerazione di Mickey. E il ritorno di Cochran che ho molto apprezzato - è più
bastardo, più opportunista che mai, e secondo me, sempre desideroso di farla
pagare a Ray – regala grandi momenti e grandi dialoghi.
Alla fine, sembra che le cose si stiano mettendo bene,
però ancora è troppo presto per cantare vittoria. Ci sono troppe variabili in
gioco: la vendetta dei russi per la “scomparsa” di Belikov non dovrebbe tardare
ad arrivare; gli armeni con una nuova leader sembrano anche intenzionati a
reclamare vendetta; e Mickey ancora deve essere effettivamente tirato fuori dal
carcere.
VERDETTO
Positivo, ma
ancora c’è molto da fare. Alcune cose procedono, altre invece rimangono ferme.
Di sicuro la carne sul fuoco è tanta. Tante trame sono aperte e aspettano di
essere sviluppate e intrecciate tra loro, per dare armonia alla stagione.
E tutto questo senza dubbio contribuisce a generare una
certa tensione, e a caricare di aspettative i prossimi episodi. Però, arrivati
oltre la metà della stagione, dal prossimo episodio mi aspetto, appunto, che si
comincino a tirare le fila.
Comunque, al di là di tutto,è molto bello, molto intenso
il modo in cui si sta sviluppando il rapporto tra Mickey e Ray. I due sembrano
essere giunti ad un punto di svolta, e non ci aspettiamo baci e abbracci, ma
forse entro la fine di questa stagione, Ray riuscirà a mettere da parte l’odio
e il risentimento, e concedere un minimo di apertura.
E va detto, che in questo episodio l’interpretazione di
Liev Schreiber è stata veramente ottima! Mi azzardo a dire, una tra le migliori
di sempre nei panni del fixer.
Voto 7,5
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