domenica 2 ottobre 2016

Recensione: Ray Donovan 4x07 - Norman Saves The World



Mi sbilancio e dico: miglior episodio della stagione!  A tratti, sembra di respirare la stessa aria e percepire la stessa atmosfera delle stagioni precedenti, anche se, molto cose rimangono fuori posto.

Prima tra tutte, a sembrare senza a sembrare fuori posto è la storia di Hector. Se nei primi episodi poteva essere un buon espediente per esplorare la giovinezza di Ray, e approfondire le molestie subite, il suo stato d’animo, e sottolineare  il tentativo fallito e l’impossibilità per Ray di cambiare vita, ora, per come è stato sviluppato, sembra inserito a forza nella storia. Che lo si voglia utilizzare per dare una storia a Terry, Darryl e l’ambiente della palestra? Ma fatto sta che, Hector è distante anni luci dalle vicende che Ray sta affrontando, e che, sono il plot centrale.
E se Hector appare inutile, ancora più inutile e incomprensibile è il ritorno di Marisol, la sorellastra. Secondo me l’unica ragione per cui si continui a sviluppare la relazione malata tra i fratellastri,è per poi far ricadere lo schifo, il disagio, che ne conseguirà sulle spalle di Ray.

Terry, e il suo protégé, continuano ad portare avanti una storia fiacca, senza nessun mordente. Darryl e Bunch invece sono stati completamente messi da parte, rilegati ad alcune scene, quasi comiche, come quando Terry e Bunch discutono sul dover affermare che Mickey è gay.

 Riservato pochissimo minutaggio ad Abs, e questo ha contribuito a rendere l’episodio più leggero e scorrevole, perché nonostante lo sforzo di darle un introspezione e un tono drammatico,il suo dilemma, il non volersi operare per non deturpare il suo corpo, rendono il personaggio non complesso, ma melenso, difficile da prendere sul serio. In un capriccio adolescenziale non riesce a distinguere quali sono le vere priorità.

Come sempre John Voight offre una prestazione magistrale. Ma ormai è chiaro, nonostante gli lati e bassi di questa stagione, Mickey tiene botta.
La piega che sta prendendo la relazione tra lui e Ray è molto intensa, ed offre delle interazioni molto emozionanti, quasi commoventi. Come il breve colloquio che hanno avuto, poche parole ma colme di significato ed emozioni.
E come ci si aspetta dal suo personaggio, riesce ad adattarsi alla situazione in cui si ritrova. E oltre le battute ironiche, c’è una malizia, un istinto di sopravvivenza che lo hanno sempre caratterizzato, e che anche in questo caso gli hanno salvato la pelle. La scena grottesca, esilarante, con il compagno di cella morente ne è la prova. 

Dopo l’assenza negli episodi precedenti ritorna in una scena fugace Lena. Non le è mai stato riservato molto minutaggio - con mio grande disappunto! – ma in questa stagione la si vede proprio con il contagocce, e in ruoli sempre troppo marginali.

E veniamo a Ray, che finalmente sembra essere tornato il nostro buon Fucking Ray. Quello che picchia duro, che ha sempre un piano, che è un passo avanti a tutti. E sembra proprio, che a dargli lo scossone necessario a ridestarlo dal torpore che lo avvolgeva da inizio stagione, sia proprio la carcerazione di Mickey. E il ritorno di Cochran che ho molto apprezzato - è più bastardo, più opportunista che mai, e secondo me, sempre desideroso di farla pagare a Ray – regala grandi momenti e grandi dialoghi.

Alla fine, sembra che le cose si stiano mettendo bene, però ancora è troppo presto per cantare vittoria. Ci sono troppe variabili in gioco: la vendetta dei russi per la “scomparsa” di Belikov non dovrebbe tardare ad arrivare; gli armeni con una nuova leader sembrano anche intenzionati a reclamare vendetta; e Mickey ancora deve essere effettivamente tirato fuori dal carcere.

VERDETTO

Positivo,  ma ancora c’è molto da fare. Alcune cose procedono, altre invece rimangono ferme. Di sicuro la carne sul fuoco è tanta. Tante trame sono aperte e aspettano di essere sviluppate e intrecciate tra loro, per dare armonia alla stagione.
E tutto questo senza dubbio contribuisce a generare una certa tensione, e a caricare di aspettative i prossimi episodi. Però, arrivati oltre la metà della stagione, dal prossimo episodio mi aspetto, appunto, che si comincino a tirare le fila.
Comunque, al di là di tutto,è molto bello, molto intenso il modo in cui si sta sviluppando il rapporto tra Mickey e Ray. I due sembrano essere giunti ad un punto di svolta, e non ci aspettiamo baci e abbracci, ma forse entro la fine di questa stagione, Ray riuscirà a mettere da parte l’odio e il risentimento, e concedere un minimo di apertura.
E va detto, che in questo episodio l’interpretazione di Liev Schreiber è stata veramente ottima! Mi azzardo a dire, una tra le migliori di sempre nei panni del fixer.

Voto 7,5

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